30 dicembre 2020
La gara del TPL in Toscana
ONE Scarl, consorzio che riunisce
tutte le primarie Società di trasporto pubblico locale toscane, accoglie con
grande favore l’Ordinanza emessa in data odierna dal Tribunale Ordinario di
Firenze che respinge il reclamo presentato dalla Regione Toscana e dai francesi
di Autolinee Toscane (RATP) avverso il provvedimento emesso dallo stesso
Tribunale in data 1/09/2020, già ampiamente favorevole a ONE Scarl.
Il Tribunale quindi ha respinto
definitivamente la richiesta cautelare con la quale la Regione Toscana aveva
chiesto che One e le sue consorziate fossero costrette a mettere a disposizione
di Autolinee Toscane -in affitto- i bus, gli immobili e gli altri beni mobili
necessari allo svolgimento del servizio.
In particolare il Tribunale di
Firenze ha rilevato l’insussistenza del cosiddetto fumus boni iuris, affermando che “….. legittimo appare il rifiuto di ONE Scarl e delle consorziate di
addivenire alla stipula del contratto di locazione dei beni mobili ed immobili
e di usufrutto per i bus sollecitato dalla Regione con la diffida del 24 giugno
2020….” aggiungendo che “…. Più in
generale, legittimo è il rifiuto da parte delle reclamate (ONE Scarl e le
consorziate) ….. di non adempiere fin tanto che non venga corrisposto il
corrispettivo dovuto ex lege…”.
Di ancora maggior rilievo sono le
motivazioni con cui il Tribunale di Firenze confuta le tesi della Regione
Toscana e dei francesi di RATP sull’aggiudicazione della gara a lotto unico
regionale ai francesi stessi, su cui si ricorda il Consiglio di Stato ha
disposto una consulenza tecnica fissando l’udienza di discussione il giorno 11
marzo 2021. In particolare il Tribunale afferma che “…. Il supplemento istruttorio disposto dal Consiglio di Stato
evidenzia che, allo stato, il diritto di Autolinee Toscane risulta ampiamente
controverso, del tutto sub iudice nell’ambito di un giudizio dall’esito affatto
scontato…”.
ONE Scarl quindi ribadisce, come
sempre sostenuto, la necessità di attendere la sentenza del Consiglio di Stato
senza ulteriori forzature, evitando, nel pubblico interesse, la ricerca di
maldestre scorciatoie.
Ciò pare ancor più necessario in una
fase in cui tutte le energie e le competenze delle Aziende toscane di TPL
devono essere rivolte all’organizzazione e l’erogazione dei servizi per i
cittadini in un momento reso ancor più delicato dalla tanto attesa ripresa
nelle prossime settimane delle attività scolastiche.