20 febbraio 2021
Scuole e trasporto pubblico
Sono passate alcune settimane da quando la Regione Toscana, tra le primissime regioni in Italia, ha
permesso agli studenti di tutti istituti superiori del territorio di rientrare
in classe per le lezioni.
Questo è stato possibile
grazie ad un intenso e fruttuoso lavoro di programmazione ed organizzazione che
ha visto protagonisti diversi attori: Prefetture, Comuni, Province, Scuole e
aziende di trasporto pubblico.
Proprio il trasporto è
stato al centro della discussione essendo principale vettore per gli
spostamenti casa-scuola per migliaia di studenti.
La Regione Toscana e ONE
Scarl hanno deciso di utilizzare il modello già testato nei mesi di Settembre
ed Ottobre 2020 tornando a coinvolgere le aziende di noleggio autobus con
conducente come supporto alle aziende di tpl per garantire un servizio sicuro
ed in linea con le disposizioni del Governo che prevendono un riempimento dei
mezzi di trasporto al 50% della capienza da libretto di circolazione.
L’esperimento dello scorso
autunno è divenuto modello per l’Italia intera ed ha permesso alla Toscana di
accelerare i tempi di rientro in classe.
Sono stati 329 i mezzi Gran Turismo messi in strada al fianco degli autobus di trasporto pubblico che hanno permesso di offrire
oltre 8.000 corse nei primi 10 giorni di scuola.
Un numero tarato su un
futuro più roseo in cui la presenza in aula possa aumentare dal 50% di oggi al
75% ed garantire sempre la sicurezza dei ragazzi.
Ed è per questo che oggi, dopo due settimane di
lezioni, si può affermare che il sistema del trasporto pubblico ha retto senza
rilevanti criticità.
Merito anche dei controlli
alle fermate e a bordo svolto sia dal personale delle aziende consorziate in
ONE, sia dai volontari facenti parte del progetto
T’Accompagno promosso dalla Regione Toscana: un vero e proprio presidio
costante e attento a evitare assembramenti e ad aiutare gli studenti a prendere
correttamente l’autobus.
“Questo non vuol dire che
dobbiamo abbassare la guardia – spiega il Presidente di ONE Scarl Federico
Toscano – perché il lavoro è appena iniziato. L’obiettivo comune è quello di
poter garantire la mobilità di un numero sempre crescente di studenti e per
questo continuiamo a monitorare la situazione sui territori e a confrontarci
con Enti e Prefetture. Vorrei però anche ringraziare tutti coloro che hanno
preso parte a questo intenso progetto di ripartenza: dagli autisti delle
aziende di trasporto pubblico alle aziende di noleggio, dagli Enti fino ai
nostri ragazzi che stanno seguendo in maniera attenta tutte le precauzioni con
la speranza di poter tornare piano piano alla normalità”.